Shakespirando

-uomo attore – solo

di -e con- Piergiuseppe Francione  

“Benvenuti in prigione”. (libero adattamento da “Amleto” di W. Shakespeare)

Non abbiamo tempo per prendere tempo (…) Abbiamo pochi istanti per fare ciò che avrebbe dovuto essere fatto in anni, anni e anni” (da “Il Re Muore” di Eugène Ionesco)  Morire per dormire. Dormire  sognare forse.”  da “Amleto” di W. Shakespeare

Una prova costantemente aperta> un volo libero> una composizione, con le sue aggiunte di tessuto all’infinito, in parte ispirata e in parte adattata da scritti e brani drammaturgici, tratti da Shakespeare ( in gran parte dall’Amleto), per giungere ad una bozza di drammaturgia dell’attore che introduce il dialogo con l’ uomo e la donna” “attori -attrici del loro tempo”.  

Sinossi 

Un viaggio di uomo-attore solo, un tradito Amleto che sceglie la via del folletto pazzariello punk per dire delle scottanti verità, tra cui quella di essere tutti morti vivi in una gran bella prigione a cielo aperto. Senza la maschera il pagliaccio uomo non trova altra via d’uscita se non quella di credere solo ed esclusivamente alla possibilità che l’arte e, nel caso specifico, la rappresentazione del dramma,  possano incastrare le coscienze dei malfattori. Quando poi l’essere umano osserverà, a posteriori, se stesso attore  non potrà non vedere di essere lui il primo vigliacco. Capisce, così, che solo riuscendo a non essere-non essere ciò che è stato fino ad allora, potrà grazie alla stesso processo che vive l’artista e l’attore, ritornare ad essere ciò che è: un essere umano. L’arte, che è amore e bellezza, forse ci salverà. Art is the weapon! Piergiuseppe Francione